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lunedì 13 gennaio 2020

Cosa intendiamo per "cambiamento climatico" - Parte II

Nella Parte I di questa serie dedicata a cosa si intenda per "cambiamento climatico", ho spiegato che la variazione di temperatura misurata durante una stessa giornata è dovuta principalmente alla variazione di altezza del Sole sopra l'orizzonte. Variando l'altezza sopra l'orizzonte cambia la quantità di calore ricevuta in superficie, con un conseguente più o meno graduale passaggio da temperature minime notturne a temperature massime diurne.

Nella Parte II di questa serie, considero le variazioni di temperatura misurate durante tempi scala più lunghi del giorno, precisamente variazioni di temperatura durante una settimana, un mese, e un anno.

A) Tempo scala: settimana

Durante l'arco di una settimana, alla variazione diurna di temperatura legata all'altezza del Sole sull'orizzonte, si aggiunge una seconda variazione, che chiamiamo inter-giornaliera. Questa seconda componente è prodotta dalle variabili condizioni meteorologiche (cambiamento da un giorno al successivo della copertura nuvolosa, della direzione e intensità dei venti, del tasso di umidità, della precipitazione piovosa).

Figura 1 mostra un esempio di come la temperatura generalmente cambi da un giorno al successivo:  cambiano sia la temperatura minima giornaliera (pallini blu)  sia la massima giornaliera (pallini rossi). Questa variazione è dovuta alle variabili condizioni meteorologiche che si presentano durante la settimana.

Figura 1: Variazione inter-giornaliera (settimanale) della temperatura.

sabato 12 gennaio 2019

Riscaldamento globale e sensazionalismo


Il flusso di informazioni che quotidianamente riceviamo dai mezzi di comunicazione è notevole. Il tempo per leggere e, magari, soffermarci su qualche notizia specifica, tuttavia rimane generalmente limitato. Più o meno consapevolmente il nostro cervello opera una continua selezione, recependo tra le tante informazioni solo quelle che ritiene interessanti e scartando le rimanenti.



Chi si occupa di comunicazione, qualunque sia la natura della stessa, dalla cronaca, alla tecnologia, alla medicina è pienamente consapevole di questo processo di selezione operato dal lettore. Da qui può nascere un’attenzione particolare nel trovare una forma accattivante (soprattutto nel titolo, ad esempio) che riesca a catturare l’attenzione del lettore facendogli leggere la propria piuttosto che le notizie altrui.

Un modo efficace è quello di dare un taglio sensazionalistico alla notizia, rendendola in qualche modo ‘eccezionale’ e quindi più importante delle altre.


martedì 17 ottobre 2017

Riscaldamento globale....anche in Italia?

Che sia in atto un riscaldamento globale della superficie del nostro pianeta è ormai fuori discussione. Semmai, si continua a discutere sulle cause del riscaldamento, e se a ciò contribuiscono  più  le attività umane o il Sole, ma anche di quali regioni della superficie terrestre siano effettivamente interessate dal riscaldamento.

Sembra proprio che le attività  umane (dette antropogeniche) rappresentino la causa principale. Da un certo punto di vista, questa è una cosa positiva, nel senso che chi ha 'rotto' il clima, in linea di principio dovrebbe essere in grado di 'riaggiustarlo'. Se invece fosse il Sole la causa dominante del riscaldamento globale....molto più tragico sarebbe il dover immaginare come raffreddarlo!

E' relativamente facile reperire informazioni dettagliate sui valori del riscaldamento globale basate su misure sia da terra che da satellite, basate su diversi tipi di analisi, e relative a diversi intervalli di tempo. Frequentemente vengono emessi bollettini che ci aggiornano sui nuovi record raggiunti dai valori mensili o annuali della temperatura. Tuttavia, generalmente sono valori globali riferiti all'intero pianeta.

Più difficile è invece reperire le stesse informazioni per quanto riguarda soltanto la penisola italiana.

La prima domanda è allora: ma anche l'Italia si sta riscaldando?